Sabato 26 febbraio 2022, padre John Pearson ha celebrato una S. Messa nella cappella delle suore di Constantia, Città del Capo, per
i membri malati, anziani e disabili del nostro apostolato di Schönstatt.
Abbiamo avuto il privilegio di avere tra noi sull’altare anche un sacerdote francescano ed esponenti del Terz’Ordine di San Francesco. Nonostante il numero ridotto dei partecipanti a causa delle restrizioni anticovid, 43 malati e anziani sono venuti alla Messa e hanno seguito con interesse l’omelia incoraggiante di padre Peter-John. Purtroppo, dall’ultima Messa dell’anno scorso abbiamo perso alcuni membri del movimento, stroncati dal coronavirus.
I testi della Messa hanno reso onore a Maria, Madre della divina speranza. Abbiamo bisogno della sua intercessione e del Suo buon esempio per perseverare con pazienza in mezzo al caos che domina nel mondo, nel nostro Paese, perfino nelle nostre case e vite private. Mary McCrae, membro fedele della Lega Femminile di Schönstatt, ha suonato all’organo alcuni noti inni, che sono stati cantati da Lenore Greig, anch’essa appartenente a detta Lega. Gli altri non hanno potuto cantare per via delle regole anti-covid.
Nell’omelia, padre Peter-John ci ha fatto riflettere sull’episodio dell’emorroissa, guarita dopo aver toccato il lembo del mantello di Gesù. A quei tempi, una donna che soffriva di emorragie veniva emarginata; il marito l’aveva ripudiata e altri evitavano qualsiasi contatto con lei. Era considerata una reietta della società. Eppure, con la sua umiltà, perseveranza e fede in Gesù, ha trovato la guarigione. È riuscita a toccare il lembo del mantello di Gesù perché era convinta che potesse guarirla. Secondo p. Peter-John, si è trattato di un atto assai significativo, poiché l’orlo del mantello a quel tempo conteneva informazioni dettagliate sull’identità di una persona, ad esempio il nome, la data e il luogo di nascita, a volte il lavoro. Toccando il lembo, la donna ha riconosciuto Gesù e il Suo potere di guarirla. La sua fede è stata ammirevole. Gesù, che non sapeva neanche chi avesse toccato il Suo mantello, ha elogiato la fede della donna e l’ha guarita. È stato un messaggio incoraggiante e penetrante, che ci ha aiutato ad approfondire il rapporto con il Signore.
Padre Peter-John ha applicato il significato del toccare il mantello di Gesù alla nostra vita. Poi abbiamo rinnovato insieme la consacrazione alla Madre tre volte Ammirabile recitando l’apposita preghiera: “O mia Signora e Madre mia…”
Quindi ci siamo radunati di fuori, opportunamente “mascherati”, e abbiamo colto l’occasione di parlare fra noi dopo essere stati per tanto tempo distanti a causa del coronavirus.