“Grazie a lei sono diventata
una persona migliore!”
Al termine della Santa Messa, celebrata la terza domenica di Quaresima, il parroco ha benedetto la nuova missione di due nostre sorelle, suor M. Inez Strnad e suor M. Rebecca Sampang, che dall’Australia occidentale sono state trasferite nella nostra casa provinciale vicino a Sydney, sulla costa orientale del Paese.
Il santuario e il nostro centro Schönstatt situati presso Mt. Richon, vicino a Perth, partecipano alle attività della parrocchia locale: ogni venerdì nel santuario si celebra la Santa Messa, si tengono ore di adorazione e si organizzano spesso eventi per giovani adulti, famiglie, bambini, ecc.
Nel nostro centro ce n’è per tutti; anche per artigiani prossimi alla pensione, che amano venire al santuario oltre che per pregare, anche per effettuare riparazioni, dipingere oggetti scoloriti dal sole e fare tante altre cose. Desiderano dare una mano, ma anche ricevere una parola gentile, uno sguardo amico dalle poche suore che lavorano al centro e nei dintorni.
Di tanto in tanto bussano alla porta persone venute per offrirci prodotti dei loro orti o un pasto già pronto, ma soprattutto per scambiare due parole su fatti di vita quotidiana. Ci ringraziano dell’ascolto, della comprensione, dell’incoraggiamento e delle preghiere che dedichiamo loro.
Nel 1951, le prime suore di Schönstatt in Australia hanno iniziato la loro missione nelle zone rurali occidentali. Col tempo, la comunità si è trasferita vicino a Sydney.
Alcune suore sono rimaste nell’ovest del Paese dove, nel 1991, è stato realizzato il santuario per aiutare la Madonna
“a costruire da qui un mondo gradito al Padre Celeste”,
secondo la visione del nostro fondatore.
È un territorio aspro, inaridito dal sole cocente che splende implacabile sul suolo sabbioso. Il nostro centro è diventato la casa di molte persone che cercano una via per la propria vita e una dimora spirituale; tra queste vi sono:
- Coppie giovani che seguono l’esempio di coloro che da anni fanno parte di Schönstatt;
- giovani madri guidate da altri che hanno improntato la propria esistenza sulla spiritualità di Schönstatt;
- giovani che s’incontrano per trovare il senso della propria vita.
Inoltre, l’apostolato della Madonna Pellegrina sta attraversando un periodo felice in molte parrocchie della zona.
È soprattutto la presenza in parrocchia delle nostre suore a dare alla gente un senso di chiesa, di vita spirituale; di un luogo di rifugio in cui ci si può recare portandosi dietro le proprie preoccupazioni. Il santuario è aperto tutto il giorno e la gente vi arriva la mattina presto, la sera, a qualsiasi ora.
“Grazie a lei sono diventata una persona migliore”,
dice una signora, congendandosi, a una delle suore. Poi ricorda il momento in cui la sua fede ha cominciato a fiorire:
“Quando lei mi ha invitato a venire con mio marito alla cappella per l’ora di adorazione settimanale, la mia fede era ancora debole. Pensavo che un’ora di adorazione fosse troppo per me, così ho rifiutato. Poi, quando mi ha suggerito di venire solo per mezz’ora, mi sono detta ‘va bene, per mezz’ora si può fare’. Da allora io e mio marito veniamo ogni venerdì e ci tratteniamo un’ora. Sorella, grazie a lei sono diventata una persona migliore”, ha affermato, piena di gratitudine.
“Sorella, non sa quanto mi mancheranno il suo sguardo amico, la sua comprensione, il suo sorriso, la sua presenza, la sua testimonianza”.
Piccoli miracoli di grazia si verificano nel cuore di tanti che vengono al santuario e incontrano le suore, che sono lì a disposizione per aiutarli in tanti modi.
