Impressioni commoventi alla
GMG 2023 a Lisbona…
Il 14 luglio 2023, per collaborare alla preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù, sono volata a Porto, dove sono stata accolta calorosamente nel santuario di Gafanha da Nazaré. Non ero mai stata in Portogallo, non conoscevo la gente e le suore, ma ho trovato una grande ospitalità, una grande casa. Anche se non sapevo né parlare né capire il portoghese, siamo riusciti a comunicare e a parlare benissimo.
È stato come “tornare a casa”. Tutti svolgevamo i vari lavori con gioia e grande impegno. Il nostro obiettivo era predisporre tutto al meglio per i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù. Così abbiamo preparato e confezionato tipici dolcetti portoghesi, annodato Capitalarios (piccoli rosari) e tenuto ogni mattina l’adorazione nel santuario. Tutto quest’impegno era accompagnato dalla preghiera.
Nel frattempo, partecipavamo alle celebrazioni con la famiglia di Schönstatt. Incontravamo le persone che venivano al santuario ed eravamo contente nel vedere quanti si rendevano spontaneamente disponibili ad aiutare. Abbiamo vissuto un’atmosfera di grande familiarità e gioia, e sperimentato la generosità delle persone verso noi pellegrini.
Quest‘esperienza è continuata a Lisbona. Siamo stati sorpresi da ciò che la famiglia di Schönstatt ci ha offerto e messo a disposizione in modo disinteressato. Il calore e l’apertura che il popolo portoghese ci ha dimostrato è qualcosa che non avevo mai sperimentato prima in Germania.
Per noi, la Giornata Mondiale della Gioventù è iniziata con queste impressioni positive. Non solo i grandi eventi, la Messa di apertura, l’arrivo del Santo Padre e la via crucis nel Parco Eduardo VII sono stati favolosi, ma anche i tanti, tantissimi incontri che si sono avuti in tutti i percorsi della città. Abbiamo incontrato giovani di tutti i continenti. Abbiamo comunicato con il linguaggio del cuore e ci siamo scambiati piccoli segni. Nel nostro stand abbiamo parlato a molti giovani dell’alleanza d’amore con la Madonna, del capitale di grazie e del nostro padre, p. Kentenich. Più volte ci hanno “riconosciute” in città vedendoci vestite da suore, e molti erano già in contatto con Schönstatt.
È stato bellissimo vedere le tante migliaia di giovani recarsi in pellegrinaggio agli eventi. Cantando e pieni di gioia, si recavano nei vari luoghi dando testimonianza della loro fede. Innumerevoli bandiere nazionali sventolavano nell’aria. Vi sono stati spunti di riflessione, discorsi, recite, applausi e una preghiera comunitaria e silenziosa. Anche agli eventi principali con diverse centinaia di migliaia di giovani, quindi, c’era sempre un’atmosfera molto intensa e di fede. Come abbiamo potuto appurare, la Chiesa è giovane, l’internazionalità apporta un grande arricchimento e la fede dei giovani è forte.
Sulla via del ritorno ho incontrato una coppia che in quei giorni era stata a Fatima. Mi hanno detto che l’incontro dei giovani con il Santo Padre, che ha potuto seguire solo in televisione, li ha rafforzati nella fede. Ora tornavano nella loro parrocchia con più gioia ed entusiasmo. Sì, è così anche per me – che ho potuto vivere di persona tutto questo. Ne sono molto grata.
Al termine del mio soggiorno in Portogallo, provo un grande senso di gratitudine – per l’abbondanza degli impulsi spirituali ricevuti, per le testimonianze ascoltate durante gli eventi e le conversazioni personali, per l’ospitalità e la generosità della gente in Portogallo, per il messaggio del Santo Padre e per l’atmosfera che è diventata un vero e proprio spazio vitale. Che la benedizione di questi giorni continui a operare nella Chiesa, nei Paesi, nelle diocesi e nelle parrocchie, ma soprattutto nei cuori dei giovani e di coloro che sono stati contagiati dal loro entusiasmo!