Sulle orme di Josef
NOVE postulanti, SEI giorni, ma solo UNA grande, profonda esperienza.
Dal 23 al 28 novembre 2023, noi postulanti delle Sorelle di Maria di Schönstatt abbiamo vissuto un’esperienza molto particolare. Forse proprio Josef Engling ci ha chiamate a Cambrai, affinché capissimo più a fondo Schönstatt e vivessimo ancora meglio l’alleanza d’amore con la MTA. Durante il viaggio abbiamo visitato alcuni luoghi che furono importanti nella sua vita e che sarebbero diventati molto importanti anche per noi.
La prima tappa è stata Verdun, dove si svolse la più grande e più lunga battaglia della Prima guerra mondiale. È stato impressionante vedere nei boschi e nei campi, dopo cent’anni, i buchi lasciati dai bombardamenti. Abbiamo avuto un’idea delle terribili condizioni in cui Josef ha dovuto vivere in quel tempo.
Dopo aver attraversato Brieulles e la valle del Forgesbach, siamo arrivate a …
Rémonville.
Qui, dove Josef visse momenti di debolezza, abbiamo preso coraggio. Josef Engling, come sappiamo, è stato uno dei primi eroi di Schönstatt. Cosa c’era di straordinario in lui? Come noi, era umano, ha commesso errori. Ma era un maestro di vita. Dopo una caduta, grazie al suo amore per la Madonna, si rialzava. Riconosceva con onestà e umiltà la sua debolezza e aveva il coraggio di ricominciare. I suoi numerosi, nuovi inizi lo hanno reso un eroe. Rémonville ci ha dato questa grazia.
Siamo arrivate a Cambrai di sera, piene di stupore e di doni. Nei due giorni successivi abbiamo svolto missioni di lavoro e apostolato. La possibilità di conoscerci meglio è stata un regalo speciale per noi, ma anche per la piccola famiglia di Schönstatt lì presente. Il giorno dopo, secondo programma, abbiamo fatto tappa a
Calonne an der Lys,
dove Josef offrì la sua vita alla Madonna. Non siamo però riuscite a trovare il monumento commemorativo… Il nostro navigatore si è inceppato. Josef, però, ha ascoltato le nostre suppliche e ci ha aiutate facendoci arrivare a destinazione.
La pioggia che cadeva a dirotto non era niente rispetto alle 5.000 granate piovute sul prato durante la guerra. Questo luogo ci ha fatto riflettere. Ognuna di noi si è chiesta:
– Per cosa mi sto battendo?
– Per cosa dedico oggi le mie energie?
– L’amore può costarmi qualcosa?
L’amore autentico va sempre fino in fondo. L’amore “infantile”, fiducioso di Josef per la Madonna lo ha spinto a offrire la vita per la nuova Schönstatt. Non vogliamo nemmeno immaginare cosa sarebbe oggi a Schönstatt senza il sacrificio di Engling; di sicuro non sarebbe quella che è. Forse noi non saremmo qui, oggi. Ve l‘immaginate la vostra vita senza Schönstatt? Noi non ci riusciamo. Grazie, Josef!
Uno dei tanti momenti salienti di questo viaggio è stato il cammino lungo il sentiero della morte di Josef, che abbiamo percorso pregando in silenzio.
Josef, abbiamo camminato sulle tue orme
Sulle orme della tua fiducia, del tuo attaccamento alla MTA, del tuo amore, della tua fedeltà e del tuo totale abbandono.
La MTA ha preso sul serio quello che Josef le ha offerto per amore e, per farlo fruttare in tutta Schönstatt, in tutta la Chiesa e in tutto il mondo, ha scelto il luogo e il momento. Pian piano abbiamo aperto il cuore alla Madonna e ciascuna di noi, insieme a Josef, le ha detto: “Lascia che ti ami, che ti ami con un amore infinito”.
Cosa ci portiamo dal viaggio a Cambrai?
Un rapporto più profondo e personale con Josef, che è davvero il nostro fratello maggiore! Noi schönstattiani aspiriamo a ideali elevati; ma come concretizzarli? In Josef, abbiamo vissuto la nostra spiritualità in modo vivo.
P. Kentenich diceva che Josef era “l’atto di fondazione fatto persona”, poiché viveva in pieno l’alleanza d’amore.
È sempre andato avanti con il sostegno della Madonna.
Era fedele nelle piccole cose, molto onesto con se stesso e, soprattutto, si rialzava sempre.
Non c’è nulla di impossibile!
Conclusione: dovete assolutamente andare a Cambrai, un luogo da non perdere! Josef ha tantissimo da dirci e da darci!